"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

23 aprile 2010

Natura morta con peperoncino - Giovanni da Ragusa, detto Pirriedu - ca. 2010


Opus magnum dell'artista. Grassi animali e fibre vegetali su tela.

Autorevole esponente del Movimento Autarchico, Giovanni da Ragusa, detto Pirriedu, con pochi semplici tratti, ha saputo mirabilmente esprimere il suo legame con la terra, qui simboleggiata dai carciofi (con ogni probabilità provenienti dal Pizzidu), insieme a suggestioni diremmo  più urbane e conviviali come le provole (di fattura artigianale) e la salsiccia al finocchio selvatico, che sanno evocare serate di bevute nelle taverne ospitali della sua bella terra.
Non dimentico delle tradizioni familiari poi, Pirriedu ci ha lasciato un peperoncino tondo seccato e intrecciato in ghirlanda dalle abili mani della sorella Sara.

50x70 - Collezione privata -

4 commenti:

Jasmine ha detto...

Daniela, non ci posso credere, alla fine ti sei fatta coraggio e hai un blog! Son felice per te (voi, in effetti!)!!
Ora vi aggiungo al blogroll!!!
A presto

Unknown ha detto...

Mmm.. Sai che è stata proprio colpa vostra? A me non era venuto proprio mai in mente. E voi con quel: ma hai un blog di cucina mi ci avete fatto pensare. Di gruppo per me è più divertente e poi è anche una scusa per non lasciar stare gli amichetti che vivono lontani!
Un abbraccio

amedeobolinari ha detto...

voluttuosa questa composizione

Unknown ha detto...

tutto riposa tranquillamente (no i carciofi no..) in freezer. Mi immagino che le provole si parlino, come fanno i giocattoli nei film da bimbi..