"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

6 marzo 2012

la pâte en rose


Rosa come una caramella di zucchero, come un bocciolo, come gli occhiali di Lolita.

 Lolita, light of my life, fire of my loins. My sin, my soul. Lo-lee-ta: the tip of the tongue taking a trip of three steps down the palate to tap, at three, on the teeth. Lo. Lee. Ta 

(Perdonate la citazione, ma non resisto. L'incipit di Nabokov resta una delle mie frasi letterarie favorite, letta con voce profonda, bassa, roca ma gentile)

Rosa come la primavera che arriverà, rosa come il buon umore, come le zampine di un gatto (che i miei mica le hanno rosa, le zampe), come un gomitolo di lana. E dire che io il rosa lo odio e non lo porterei mai. Come si cambia, signori miei, come si cambia.

Tutta questa manfrina per introdurre solo pasta, allegra pasta alla barbabietola (che se apri la confezione di barbabietole precotte, poi la devi usare tutta).

Per quattro persone:

250 gr di semola rimacinata
1 uovo
1 barbabietola cotta, passata al mixer
1 pizzico di sale

Facile facile facile: impastare tutti gli ingredienti, con fermezza ma dolcemente. Non sarà necessario aggiungere acqua: il passato di barbabietola sarà umido a sufficienza.
Lasciare riposare al fresco, coperta di pellicola, per almeno un'ora - meglio se tutta la notte.
Riprendere e tirare non troppo sottile: col mattarello se siete in vena, o con la macchinetta come ho fatto io.

Cuocere in abbondante acqua salata, lasciandola consistente (3-4 minuti al massimo).
Condirla con mandorle tritate finemente e tostate in padella, erbe fini e burro fuso.

(PoveraPazza), di umore insolitamente dolce.

8 commenti:

Glu.fri cosas varias sin gluten ha detto...

Lolita...pink...c´é anche una canzoncina che qui é un piccolo tormentone sul "pink"..
La pasta mi ha attratto irresistibilmente ...

Gio ha detto...

l'hai resa decisamente più poetica questa pasta rosa...:)

Unknown ha detto...

eh, perdonate ma ho il chakra della melensaggine disordinato. Devono averci fatto qualcosa a mia insaputa..

marco ha detto...

secondo me , piuttosto che il chakra , potrebbe essere il gluteo..... però toglierei il sale dall'acqua..

Unknown ha detto...

Taci che ho messo il cerottone!
Non vi allarmate: lui è il mio maestro di pilates!
Ma un pochino di sale, Marcoletto, ci vuole. Troppo stucchevole la barbabietola senza. Ma ti accordo il permesso di farla come vuoi tu.
Anzi, magari te la produco e te la porto ;-)

marco ha detto...

va beh...
magari impastiamo con l'acidulato di umeboshi? a domani!!
smack!

Reb ha detto...

E il grave è che è contagiosa!!
ps: vorrei anch'io un maestro che mi baciucchiasse via blog, sigh&sobh.

Unknown ha detto...

Vieni con noi a pilatare Reb, ti divertiresti un sacco (compatibilmente con le torture dell'aguzzino di cui sopra)!