"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

4 agosto 2012

Baingan Ka Bharta, sempre melanzane sono

 Baingan è semplicemente la traduzione in Hindi di melanzana. Niente di (troppo) esotico, una cremina da mangiare con del pane buono, alternativa al babaganoush per esempio.

So di gente follemente innamorata delle melanzane. Io no. Oddio, non che non mi piacciano ma non ci perdo il sonno. Per quelle fritte faccio eccezione ma il fritto non me lo permetto spesso, dunque ho cercato modi alternativi di consumare queste globose meraviglie regalo di un'amica.

Questo è un piatto pare diffuso in tutta l'India ma originario dell'India del Nord.
E' leggero e molto aromatico.



Ingredienti:

melanzane - io ne avevo tre, di dimensioni variabili
mezza cipolla fresca
1 cucchiaino di semi di cumino
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino tondo fresco (il primo del mio vaso)
una manciata di pomodorini ben maturi
un pezzetto (3-4cm) di zenzero tagliato a julienne
una punta di cucchiaino di curcuma
un cucchiaino di paprika
coriandolo fresco
il succo di mezzo limone
olio
sale
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Il bello di questo piatto è far abbrustolire le melanzane. Sulla fiamma libera, avendo il coraggio, sulla griglia (meglio) o in forno. Ma devono essere proprio proprio abbrustolite, la buccia arrostita e nera (tanto poi si toglierà).
Per una asettica cottura la forno: tagliare a metà le melanzane, porle con la buccia verso l'esterno e cuocerle a 180° fino a quando saranno tenere (almeno 30 minuti).
Accendere il grill e farle bruciacchiare .
Lasciarle raffreddare in un sacchetto per alimenti, chiuso.
Quando saranno fredde, scavare la polpa con un cucchiaio e ridurla in purée schiacciandola bene.
In una padella dal fondo spesso scaldare un filo d'olio e farci tostare il sesamo. Quando i semi sfrigolano unire cipolla e aglio tritati (io l'aglio lo lascio intero - senza anima - e poi lo elimino) e il peperoncino senza semi e membrane interne, pure tritato.
Quando la cipolla è morbida e traslucida (ci vorrà poco, 3 minuti basteranno) aggiungere anche zenzero, pomodori, curcuma, paprika e sale. Lasciar restringere per 5 minuti , aggiungere le melanzane e insaporireper un altro paio di minuti.
Aggiustare di sale, completare con il coriandolo tritato e servire con pane - buono.

(PoveraPazza) in versione autarchica: melanzane dell'orto, pomodori e peperoncini del balcone, pane con lievito madre allevato in casa. Prossimamente qualcosa di mirtilloso che ho dovuto raccoglierli per salvarli dal merlo.

1 commento:

Ornella ha detto...

Che ricettina stuzzicante... al contrario io vado matta per le melanzane, specialmente se arrostite!
A presto
Gialla