"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

9 agosto 2012

datemi una mmmm; mandorle-mirtilli (e cardamomo)

Et bien, finalmente.

Da tante vite voglio un'alzatina e finalmente ne posseggo una, procacciata all'Ikea in un apposito viaggio e arrivata a casa con la campana già rotta.
Avevo ispezionato le confezioni, scelto una che mi pareva in ottimo stato, ma non è servito.
Chissà quale peccato contro le alzatine devo scontare. Me la tengo ugualmente e ci faccio una torta per renderle giustizia, fin che c'è.
°°°°°aggiornamento °°°°° la campana si è rotta in tre pezzi alla prima uscita, rischiando di ferire a sangue il povero Ciano. Chi ripassi dall'Ikea ha un ordine aperto con me per una sostituta.
A proposito dell'oggetto Ikea, sappiate che è tutta colpa di Francesco : è lui che dice che ne ha una in ogni casa. Meglio della fidanzata in ogni porto. Chi sono io per oppormi all'ineluttabile?


Avendo in frigo il mio raccolto annuale di mirtilli scartabello la mia biblioteca (senza th) culinaria e ci trovo questa:

Torta di mandorle, mirtilli e cardamomo

Voilà, signore e signori. Infornata e fatta.


Per 6-8 persone:




125 g burro morbido
170 g zucchero di canna
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
3 uova medie
250 g mandorle tritate
una bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di cardamomo pestato
sale
200 g miritilli
200 g frutti di bosco o mirtilli per servire (opzionale)
panna acida per servire (opzionale)

Accendere il forno e portarlo a 180°.

Lavorare il burro morbido, lo zucchero e l'estratto di vanigia fino ad ottenere una crema morbida. Aggiungere un uovo alla volta e incorporare bene.
Mescolare gli ingredienti secchi in una ciotola: mandorle,cardamomo,
 lievito, sale ed incorporarli alla crema.
Aggiungere i mirtilli interi mescolando delicatamente, trasferire il composto in uno stampo (il mio di silicone) di circa 22 cm di diametro.
Cuocere in forno per circa 35-40 minuti o fino a che la torta non sia gonfia e dorata.

Lasciar raffreddare nello stampo e poi trasferire nella famosa alzatina, decorare con i frutti di bosco leggermente cosparsi di zucchero a velo e servire con panna acida, se piace.


E' una torta umida e si conserva per diversi giorni.

La porto stasera alla grigliata di pesce, eh, amici?

(PoveraPazza)

Tratta da Scadilicious, un librino che ho da tempo e di cui non avevo mai provato nulla.
ISBN 978-1-444-70392-4

2 commenti:

Elisa Cilento ha detto...

Ecco cercavo proprio qualcosa con mandorle e fruttini di bosco... sembra davvero ottima!!
Un bacio!

Il Fra ha detto...

noi conservammo intatta la campana, nonostante il viaggio a Croydon e l'arietta unna di mio figlio... ma ancora fatichiamo a trovarne una per i cupcakes o i muffin, sai quella a tre piattini, la cakestand.
Ma il motivo vagamente accennato dell'union flag e derivato ci ha fatto rinunciare... con una alzatina di spalle.
Ti aspettiamo, si potrebbe comprarne una insieme, discutendo animatamente quale ci si confà.
Il Fra