"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

25 aprile 2013

Caterina e le colline

Ve l'avevo detto di venire. Vi avevo promesso belle colline, terre da vino.
Son luoghi che ispirano, come tutti quelli in cui lo sguardo può spaziare.
Si diventa artisti o Santi da queste parti.

Il Castello di Moncucco ha visto nascere le mie prime ciotole in puro stile cacciatori-raccoglitori. L'arte primitiva è sempre stata molto apprezzata. Se mai sarò in vena di amarcord andrò a recuperare le creazioni dalla cantina e darò loro una seconda giovinezza.
Più che di amarcord sarebbe meglio parlare di senso del limite. Il proprio.

A Castelnuovo DonBosco sta Caterina. Lei ha provato a insegnarmi il raku prima, e la porcellana poi. Ma niente è bello come ciò che fa lei.

Vi avevo detto che Caterina avrebbe aperto il suo cortile e il suo laboratorio. Non ci siete venuti. Peggio per voi.
Si son visti oggetti belli e struggenti. La terra in mano sua diventa poesia.
E ditemi che ho torto.











La trovate in Piazza Dante 24 a Castelnuovo, mail: info@nericata.it.

(PoveraPazza)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ecco che robe fighe, e' pure vicino. Pentapata