"Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo."
(M. Proust)

7 agosto 2013

Salicornia o asparago di mare? Succulenta di nome e di fatto

La salicornia è una succulenta. Una di quelle piante con le foglie cicciotte e ricche d'acqua. L'aloe è una succulenta, come il finocchio marino, il fico degli ottentotti, l'agave.
Sono carine, le succulente. Molte fanno pure bene.
La slicornia, poi, è buona.
Questa insalatuccia, ad esempio, si avvia a diventare il cavallo di battaglia della collezione primavera-estate 2013. Se volete provarla vi dovete sbrigare. La stagione della salicornia è breve.

Insalata aromatica di salicornia

3 patate medie
200g di salicornia
200g di gamberi, sgusciati
5-6 pomodorini
1 limone non trattato
5 cm di radice di zenzero
olio extravergine
 sale di Maldon

Lessare le patate con la buccia in acqua leggermente salata. Lasciarle al dente.
Raffreddarle subito in acqua fredda e tagliarle a dadi.
Grattugiare finemente lo zenzero, grattugiare la buccia del limone e poi spremerne il succo.
Sbollentare la salicornia in acqua non salata per tre minuti se molto tenera oppure per una decina di minuti se più coriacea. Raffreddare subito in acqua corrente e passare velocemente in acqua ben fredda. Se è sufficientemente tenera basta dividere i vari rametti, se invece è più coriacea sfilare la parte verde dall'anima fibrosa come se si sfilasse una calza. Scolare e unire alle patate a dadini. Tagliare a pezzetti i pomodorini.
Sgusciare i gamberi, eliminare il budellino e tagliarli a metà o in tre pezzi. Saltarli con una lacrima d'olio. Unirli alle verdure.
Preparare il condimento con succo di limone, olio extravergine, zenzero e buccia di limone, sale di Maldon. Condire e servire tiepido o freddo.
Ecco, poi mi direte se vi è piaciuta, che qui strappa sempre un sorriso di approvazione.
(PoveraPazza)